“Raccontami una storia”, gli scout scoprono l’ateneo catanese

Presentazione:

Rossella Bruno, afferente al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali, è frequentemente impiegata a supporto del “Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane”, allestito in locali del Palazzo Centrale, visitato dai ragazzi scout nel corso dell’evento;

Salvatore Consoli, curatore dell’Archivio centrale di Ateneo, luogo istituzionale di conservazione e valorizzazione della memoria dell’Università, è abile narratore e valido presentatore di tutto quanto c’è di visitabile presso il Palazzo Centrale;

Antonino Terzo, presta servizio presso l’Archivio centrale di Ateneo; è stato di valido supporto per i ragazzi in attività, in particolare ha curato la presentazione della mostra permanente ivi allestita, intitolata “La grande guerra e l’Università di Catania”;

Maria Teresa Nucifora; docente di Scuola media superiore e guida turistica per la Sicilia orientale, è stata particolarmente preziosa nell’evidenziare ai ragazzi gli intrecci sociali e culturali vissuti nel tempo tra l’ateneo e la gente del territorio;

Salvatore Nucifora, ricercatore del Dipartimento di Agricoltura Alimentazione e Ambiente, ha potuto sottolineare il ruolo svolto dall’Università di Catania per studio, la conoscenza e la valorizzazione dell’ambiente in cui maggiormente essa opera.

Hanno partecipato gli Scout e le Guide del Gruppo Catania 7 dell’AGESCI

• Scelta della storia raccontata:

La storia de “L’antico Ateneo siciliano, dal 1943 cuore culturale pulsante della città di Catania e della Trinacria”, è stata ideata e coordinata dal capo scout referente, docente dell’Ateneo, per rispondere ad una precisa esigenza di conoscenza del territorio manifestata dai giovani scout, che sin dal primo momento hanno ben accolto questa proposta.

• Scelta del luogo:

L’edificio storico “Palazzo Centrale dell’Università di Catania - Siculorum Gymnasium” senz’altro è stato il posto migliore per poter raccontare la storia scelta

• Risultati attesi:

Si voleva donare uno stimolo ai ragazzi coinvolti, capace di produrre sentimenti di amore al territorio, per il quale ci si aspetta che si possa nutrire sempre maggior cura e rispetto.

• Svolgimento dell’attività:

Risponde bene l’articolo di Alfio Russo, del 23 dicembre 2019, pubblicato sul Bollettino di Ateneo, (web link)

• I luoghi

Il Palazzo Centrale dell’Università di Catania “Siculorum Gymnasium”. L’edificio ospita il Rettorato, gli uffici dell’Amministrazione centrale di Ateneo, Il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane, l’Archivio Storico dell’Università e la Biblioteca regionale “Giambattista Caruso”. Il palazzo, come tutti i palazzi di Catania, fu ricostruito dopo il disastroso terremoto del 1693. Alla sua costruzione concorsero diversi architetti, fra i quali Francesco e Antonino Battaglia, e Giovan Battista Vaccarini. Un ulteriore restauro avvenne dopo il terremoto del 1818.

Il Museo dei Saperi e delle Mirabilia Siciliane. L’allestimento prevede, tra gli altri, percorsi didattico-educativi attraverso la storia dell’Ateneo con materiali custoditi in collezione storico-artistica, Archivio storico, Archivio ceramografico. E ancora la giurisprudenza e ricerca storica con materiali custoditi in Collezione storico-artistica, Fondo storico della Biblioteca di Scienze giuridiche. Il progresso nella ricerca medica e fisica con materiali custoditi in: Museo di Biologia e Anatomia Umana “Lorenzo Bianchi”, Collezione di strumenti antichi della Fisica. Materiali pregiati custoditi in: Collezioni di Mineralogia, Petrografia e Vulcanologia, Paleontologia, Agro biodiversità, Entomologia e Zoologia.

L’Archivio Storico dell’Università di Catania conserva e rende consultabile al pubblico la documentazione dello Studio etneo, dal XVII al XX secolo. E’ luogo istituzionale di conservazione e valorizzazione della memoria dell’Ateneo. All’Archivio Storico è attualmente visitabile la mostra intitolata “La grande guerra e l’Università di Catania”, organizzata a conclusione delle commemorazioni per il centenario della Prima guerra mondiale. In esposizione, documenti, lettere, fotografie, oggetti e cimeli che testimoniano il ruolo e la partecipazione di studenti e docenti dell’Università di Catania alla Prima guerra mondiale.

• Impressioni ricevute:

Attività ben riuscita con risultati positivi, sia da parte dei ragazzi scout e dei loro capi, sia da parte degli adulti “narratori” coinvolti. (Un “narratore” addirittura “lamentava” di aver voluto avere più tempo da mettere a disposizione dei ragazzi.)

• Riscontri post attività con i ragazzi:

Notevole è stata la curiosità e l’attenzione prestata dai giovani in attività, certamente grazie ai numerosi stimoli ricevuti nell’arco dell’evento. “Per gli Scout e le Guide del gruppo Catania 7 è stata una mattinata indimenticabile immersi tra i “gioielli”, la “storia” e le “mirabilia” del più antico Ateneo siciliano, l’Università di Catania autentico cuore culturale pulsante della città dell’elefante e della Sicilia.”

• Conclusioni:

Riscontri assolutamente positivi sotto l’aspetto educativo.

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